Come
avrete capito dall’intestazione, questo articolo è dedicato allo sfagno.
cioè da una persona poco più
che neofita, MOLTO sottovalutato!!
Quando ho
iniziato a interessarmi di piante carnivore, ho cercato sul web informazioni che
le riguardassero e su forum e blog usciva sempre LO SFAGNO ..... mah?....che
cos’è? ..... ho inziato quindi a fare ricerche per capire di cosa si stesse
parlando: del resto quando si costruisce
una casa si parte dalle fondamenta....NO? :) per scoprire “o meglio confermare”
che è un muschio, ma con MOLTE
particolarità !
Sono
sempre stato attratto dal verde intenso dei muschi (lo trovo rilassante) ma lo
sfagno non è un muschio come gli altri!!
Ha innanzitutto una capacità straordinaria di trattenere l’acqua (ottimo caratteristica,
perchè questa capacità significa meno
annaffiature
e minor spreco di acqua); inoltre ha capacità antibatteriche,
antimicotiche e antifungine, senza contare la struttura spugnosa (queste
proprietà le mantiene anche quando si utilizza disidratato) che crea
un’ambiente ottimale per le radici delle nostre amate piante (carnivore,
orchidee e molte altre piante di casa), che molto spesso periscono a causa di
terreni inadeguati che creano attorno
alle radici un ambiente asfittico.
Dalle
ricerche che ho fatto sulla rete ho trovato delle informazioni veramente
interessanti su questo muschio, come il fatto che si tratta di uno dei primi
muschi ad aver fatto “capolino” sul
nostro pianeta: sembra avere una memoria genetica atavica di 50,000 anni.
Da
studi svolti dall’ecologo Eric Karlin (del Ramapo College di New
Jersey) e condotti
sull’isola maggiore (isola Oahu o Big Island: quella che per essere più chiari
ospita Honolulu) delle Hawaii (sulla
cima del Monte Kohala) su di una popolazione isolata di sfagni, è stato possibile
constare che a causa delle condizioni peculiari dell’ambiente (rimasto per l’appunto isolato) si è avuta per
migliaia di anni un processo di clonazione, continuando comunque a mutare .....
STRAORDINARIO!!
qui sotto
due link per chi volesse saperne di più:
Qui sotto
trovate una schema semplice per capire la “primività” del nostro muschio
e questo è un link ad un interessante sito brasiliano con numerose bellissime foto relative a svariate specie di sfagno:
http://www.carnivoras.com.br/algumas-especies-de-sphagnum-t177.html
Per quanto
riguarda la mia esperinza vi posso dire che è una muschio robusto e dalla crescita
molto rapida.... in molti articoli trovere tra le informazioni che la luce è
fondamentale .... in effetti nei siti naturali in cui lo si ritrova è così
..... Maaa... in questi posti anche se il sole è fortissimo, l’aria è quasi
gelida e l’acqua che scorre ai piedi del nostro beniamino lo è ancora di più
.... queste sono le condizioni in natura!!!
In
coltivazione una luce intensa ma “velata” è l’ottimo è vi garantisco che lo
sfagno cresce vigoroso e sano perchè si evitano surriscaldamenti sia dell’acqua
posta alla base sia della superficie del muschio, che si disidrata velocemente
anche con un livello ‘’idrico’’ alto se le temperature salgono troppo ed il
sole è troppo diretto.
Altro punto
importante è dato dall’acqua, che deve essere ‘’tenera’’, acida, povera di sali minerali e nutrienti (come risulterà ovvio già
dalle prime due caratterische che ho scritto :-P); è per questo che su tutti i
blog/forum si consiglia di usare acqua piovana o di osmosi, perchè entrambe hanno delle caratteristiche
molto vicine a quelle che si trovano in natura!!
Perchè lo
sfagno cresce molto spesso e abbondantemente in alta montagna??... è la prima
domanda che mi sono fatto quando ho iniziato le mie ricerche perchè da foto e
habitat descritti emergeva sempre questo come contesto ..... a “singhiozzi”, vi
ho dato la risposta nelle frasi sopracitate, ma sintetizzando, per avere
abbondante SFAGNO ci vogliono : tanta acqua “povera”, molta
luce e temperature fresche.
Ho la
“fortuna” di abitare in una zona di montagna e ho potuto osservare da vicino luoghi
dove questo muschio cresce in abbondanza e credetemi, quello che ho scritto sopra è
vero perchè ho potuto osservarlo di
persona !!
Ho
prestato attenzione alla temperatura dell’acqua (che ho anche fatto analizzare)
e dell’aria in giornate di pieno sole e
tutto torna.....non contando il fatto che molti di questi luoghi, d’estate sono usati come
pascoli, venendo in questo modo sottoposti per mesi al continuo brucare e calpestare di animali che pesano diversi quintali ; ma nonostante questi maltrattamenti
la cresita di questo muschio è ECCEZIONALE!!
Vi
racconto un mio aneddoto: quest’autunno avevo sistemato in un vasetto delle
piante un pò “malmesse” che purtroppo, come supponevo, non sono durate molto; con
dello sfagno vegetante, il vasetto è poi finito in fondo alla mia serretta e
dimenticato per tutto l’inverno: quindi senza annaffiature e patendo i -17°C
dell’inverno passato. Questa primavera mi hanno regalato un germoglio di
orchidea “diamante” e ho deciso di usare quel vasetto (non per taccagneria, ma
non mi piacciono gli sprechi) come dimora per il piantino ..... beh, dopo poco
tempo lo sfagno ha iniziato nuovamente a vegetare, più forte e vigoroso della
pianta stessa.... certo questa mia esperienza non voglio proporvela come regola,
perchè non ho nessuna certezza in merito, ma và decisamente contro a tutto ciò
che ho letto e cioè che lo sfagno una volta essicato non si riprende.... non ho
capito il perchè ma se dovessi venirne a capo vi scrivero la mia esperienza!!
Come tutti
i grandi anche lo sfagno ha il suo neo, cioè può trasmettere la sporotricosi: una forma di micosi che si insinua sotto forma di spore in ferite, tagli aperti...etc infettandoli!
Uno dei
campanelli di allarme è che la ferita infettata non guarisce, ma tende anzi ad
ingrandire e a formare delle vesciche …. L’ignorare questi “avvertimenti” può
portare a gravi conseguenze e a casi estremi anche alla morte … MA ESTREMI!!
Allego
qui sotto link per approfondimento:
Spero
che quest’ultimo argomento non vi abbia “spaventato”: non temete, è tutt’altro
che semplice essere infettati da questa micosi maneggiando lo sfagno, ma è
giusto conoscere i rischi e usare un paio di guanti è sempre buona norma ….
La sporotricosi, non è l’unico pericolo se
vogliamo .... ED E’ CURABILE !! :)
Spero di
esservi stato di aiuto..... nell’iniziare a comprendere questo prezioso alleato!
Cinti Luca
© Regnum Naturae
ciao ho appena letto il tuo articolo sullo sfagno, molto interessante,anche io ho delle piante carnivore ma non ho questa fantastica cosa che è lo sfagno,volevo chiederti se cortesemente avevi la possibilità di mandarmene un poco ho cercato su internet ma ha prezzi mi sembra esagerati.ciao attendo risposta grazie laura
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